1° giorno:
permanenza ad Oviedo
2° giorno: Tappa Oviedo – Grado 28 km. (6/7 ore)
Seguendo i passi che fece Alfonso II il Casto fino alla tomba dell’ Apostolo Santiago, si inizia il pellegrinaggio fino alla Cattedrale di San Salvador, si lascia Oviedo seguendo le steli con la conchiglia di bronzo piantate nel terreno, il Cammino passa vicino a San Lazaro de Paniceres, Llampaxuga con la sua cappella di origine medievale. La prima pietra miliare storica si trova all’ inizio del Puente de Galiegos, che passa sopra il rio Nora, del XIII secolo. Si entra così nel municipio di Las Regueras e, prima per una strada e poi attraverso un bosco di castagni e di querce conosciuto come il Castagneto di Soldau, si sale fino ad Escamplero, dove anticamente c’era un ospedale per pellegrini. Paladin ed il suo fiume Soto e Puerma saranno le seguenti località di passaggio ed il municipio di Las Regueras consegna il testimone a quello di Grado. Già si può contemplare il letto del fiume Nalon, il più lungo e di grande portata delle Asturie. Per arrivare lì per prima attraversiamo L’Arache. Dopo aver incrociato il ponte arriviamo fino alla nazionale 634 e continuiamo lungo questa fino al paese di Penaflor, preceduto dalla sua chiesa di San Juan. La città si trova ad un tiro di sasso ed il Cammino ha un percorso molto piacevole alla confluenza del fiume Cubia con il Nalon. Finalmente si entra a Grado. Pernottamento a Grado
3° giorno: Tappa Grado – Salas 23 km. (4/5 ore)
Il giorno dopo la permanenza a Grado si comincerà la giornata con una buona salita fino a San Juan de Villapanada e la sosta di Fresno. Tra un profondo respiro ed un panorama perla A-63 si scende fino a San Marcelo eLa Doriga. Da questo punto un sentiero, molto scivoloso con la pioggia, scende fino alla strada che porta alla altura dila Casas del Puente. L’itinerario prosegue fino alla vicina Cornellana, bagnata dal fiume Narcea, ricco di salmoni, e prosegue fino alla sua meta passando per Llamas, Quintana e Casazorrina. Pernottamento a Salas.
4° giorno: Tappa Salas – Tineo 22 km. (4/5 ore)
La tappa comincia sotto l’arco che unisce il palazzo di Valdes Salas con la torre medievale. Uscendo dal centro abitato ci accoglie un cammino con una leggera salita che seduce grazie al bosco di castagni e querce che ci circonda e lo scorrere del fiume Nonaya lungo il sentiero. Per il conosciuto Camin de Misa e dopo aver attraversato la nazionale si entra in Bodenaya. Poco più di un chilometro e mezzo la separano da La Espina, paese dove ci si accomiata dalla nazionale 634 che prosegue fino al mar Cantabrico. Il tracciato del Primitivo prosegue di fronte in direzione di Tineo. Pernottamento a Tineo.
5° giorno: Tappa Tineo – Pola de Allende 31 km. (6/7 ore)
In Tineo hanno inizio una successione di tappa più scoscese, dove il paesaggio si sussegue con una serie di viste particolarmente affascinanti e le grandi vallate lasciano il passo ad un ambiente ricco di boschi e di montagne, si attraversa Borres per una serie di creste per poi prendere a sinistra un sentiero che passa parallelo ad un bosco di pini. Prima di entrare in Samblismo un cippo ci mostra la direzione fino all’altra variante di questa tappa, la strada montagnosa che sale fino alle rovine dell’ospedale di Fonfaraon e scende fino a Montefurada. Nel nostro caso sceglieremo quella che va fino a Pola de Allende. Pernottamento a Pola de Allende.
6° giorno: Tappa Pola de Allende – La Mesa 20 km. (4/5 ore)
Il porto di Palo è un nome più che azzeccato per il duro ostacolo che c’è da percorrere e che senza dubbio trasforma la giornata di oggi in una delle tappe più belle di tutto il pellegrinaggio. Si cammina fino alla località di La Mesa. Alla fine della giornata trasferimento a Pola de Allende. Pernottamento a Pola de Allende.
7° giorno: Tappa La Mesa – Grandas de Salime 18 km. (4/5 ore)
All’inizio del giornata ti riportiamo a La Mesaper una corta tappa caratterizzata per la lunga discesa che arriva al bacino de Grandas de Salime. Questa è la ultima tappa nelle Asturie. Pernottamento in Grandas de Salime.
8° giorno: Tappa Grandas de Salime – A Fonsagrada 28 km. (6-7 ore)
Arrivando sulla cima del valico del Acebo (agrifoglio), dove cresce questo arbusto, il Cammino Primitivo ci introduce nella provincia di Lugo, già in terra galiziana. Rimangono 145 chilometri per arrivare a Santiago. Il paesaggio fino a A Fonsagada è spettacolare. Pernottamento in A Fonsagrada.
9° giorno: Tappa A Fonsagrada – O Cadavo 26 km. (5-6 ore)
Di nuovo l’ itinerario segue il percorso della LU-530. A destra ben presto si incontra la Fonte do Pastizal, che viene a fagiolo per riempire la borraccia. Il tragitto poi si inserisce in una pineta che però, ci riporta, irrimediabilmente, di nuovo fino alla strada per collegarsi di nuovo ad un altro cammino. Le grandi distese di eucalipto che ci hanno accompagnato nelle prime due giornate asturiane fanno oggi il suo atto di presenza. La parte più interessante del giorno è l’antico ospedale di Santiago de Montouto, del secolo XIV e che ha continuato a funzionare fino all’ inizio del XX secolo. La voglia di arrivare fanno sembrare la parte finale interminabile, dato che restano alcuni chilometri e l’ubicazione di Cadavo Baleira non permette di vederlo fino a che non lo si trova proprio sotto di noi. Pernottamento a Cadavo Baleira.
10° giorno: Tappa O Cadavo – Lugo 32 km. (6/7 ore)
Abbandoniamo Cadavo Baleira cercando inconsciamente la sicurezza di una grande città; seguiamo una leggera salita che passa per Pradera ed il cocuzzolo di Vaqueriza. Una discesa attraverso una pineta ci porta fino al Santuario di Nuestra Senora del Carmen, quasi al’entrata della località di Villabade. Qui spicca la sua chiesa gotica, conosciuta come la cattedrale di Castroverde. Casas de Vina sarà l’ultima località prima di incontrare la millenaria Lugo, alla quale si accede dal rione di A Chanca. Entriamo all’interno delle mura attraverso la porta di San Pedro, vicino alla quale c’è una pietra dove si può leggere “ Da qui entrò il re Alfonso II il Casto nel secolo IX, inaugurando il primo Cammino di Santiago”. Pernottamento a Lugo.
11° giorno: Tappa Lugo – A Ponte Ferreira 29 km. (5/6 ore)
Lasciandoti dietro le mura romane di Lugo, cammineremo fino a Ponte Fereira l’itinerario transita da Lugo fino a San Roman, Guntin e Pacio, fino ad arrivare a Ponte Ferreira. A San Roman si erge la bella chiesetta di San Roman da Retorta. Della sua origine romanica, del secolo XII, si conservano solo le facciate e le colonne laterali. Nei pressi si trova la chiesa di Santa Cruz da Retorta, anch’essa romanica e dello stesso secolo. Arrivando a Ponte Ferreira, attraverseremo i piccolo ponte romano ad una sola arcata. Pernottamento a Ponte Ferreira.
12° giorno: Tappa A Ponte Ferreira – Melide 20 km. (4/5 ore)
Oggi arriveremo al punto di unione del Cammino Primitivo con quello Francese. Melide è la nostra prossima meta, che si trova al crocevia dei Cammini di Santiago. Nel centro della città si incrociano il Cammino Primitivo e quello Francese. Le tracce della storia del Cammino nel suo passaggio per Melide sono un Ospedale del Pellegrino oggi convertito nel’attuale Museo della Terra di Melide. La Serado Careon è la porta d’entrata del Cammino Primitivo nella Terra di Melide. La strada passa per le parrocchie di Vilouriz e Villamar, entrambe con ben radicate tracce archeologiche come castri, crocefissi di pietra e frammenti di strade lastricate nell’ambito dei paraggi nei quali il paesaggio naturale sembra averli tenuti lì da tempo immemore.Sarà davanti all’antico Ospedale dei Pellegrini, oggi Museo, dove si incontrano il Cammino Primitivo ed il Cammino Francese, nella piazza del Convento, la più importante della città e dove anche si trovala Opera Pia di Sant’ Antonio, che include la Cappella ed il palazzo del Comune. Pernottamento a Melide.
13° giorno: Tappa Melide – Arzua 15 km. (3/4 ore)
Dopo Melide, il Cammino passa per Boente e Castaneda per arrivare poi ad Arzua, città casearia. Il Camino si presenta, in questa tappa, docile ed in buono stato, mescolando terra e pietra con piccole stradine fra i paesi, con dolci salite e discese, alternandosi con tratti pianeggianti. Pernottamento ad Arzua.
14° giorno: Tappa Arzua – Amenal 19 km. (3/4 ore)
Fra Arzua e la Cattedrale di Santiago ci sono circa 40 chilometri ed è più logico e prudente dividere il pezzo in due giornate, facendo una fermata e sostare a Santa Irene o ad O Pedrouzo. Il Concello de Arzua cede il testimone a quello di O Pino in un cammino comodo, con pendenze più facili e per sentieri sempre vicino alla N-547. Pernottamento ad Amenal
15° giorno: Tappa Amenal – Santiago 19 km. (4/5 ore)
Il cammino continua sereno, forse per il timore della fine e di non sapere o volere che fare dopo. Su sentieri di foglie, tra le ultime macchie di eucalipto e querce, arrivano gli ultimi villaggi di O Pino. Il comune di Santiago si trova sopra una altura, vicino all’aeroporto, e conduce il pellegrino attraverso la parrocchia di Sabuguiera. Dopo la altura del Monte de Gozo si ottiene la prima panoramica di Santiago de Compostela e da inizio a un percorso urbano che si conclude ai piedi della facciata barocca della Cattedrale. La piazza del Obradoiro è la fine ed il principio. Pernottamento a Santiago.
16° giorno:
Santiago Partenza e fine dei nostri servizi.
BUON CAMMINO
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