1° giorno (martedì): Roma-Bengasi-Apollonia
Arrivo a Bengasi. Trasferimento fino ad Apollonia. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
2° giorno: Cirene-Apollonia
Le origini di Cirene risalgono a un lontano passato: secondo Erodoto fu fondata da coloni di Thera (Santorini) nel VII secolo a.C. che, su consiglio dell’oracolo di Delfi, partirono alla ricerca di nuove terre per sfuggire ad una terribile siccità. La città legò il suo nome alla ninfa Cirene presente qui, secondo la tradizione, in una fonte sacra che fu inglobata nel grande santuario di Apollo. Nel IV secolo la sua importanza nel Mediterraneo era tale da essere considerata alla pari di Atene e di Roma. La città molto estesa è disposta su più terrazze con edifici greci e romani. Nella zona dell’agorà si affacciano molti edifici pubblici, civili e religiosi. Su una collina boscosa le grandiose rovine del tempio di Zeus, il più grande d’Africa in stile dorico, con il colonnato quasi interamente in piedi. Nella parte più bassa della città si colloca l’imponente santuario di Apollo, con la fonte sacra e il tempio più antico di Cirene (VII secolo a.C.). Nel pomeriggio visita di Apollonia (l’odierna Susa) che conserva importanti resti sia di epoca greca che romana (cinta muraria ellenistica, acropoli, teatro greco rifatto dall’imperatore Domiziano, terme), sia bizantina (alcune chiese e un palazzo). Costruita in un ambiente suggestivo con le colline alle spalle e il mare di fronte, Apollonia fu un porto utilizzato dai Greci sin dall’inizio della colonizzazione. Cena e pernottamento in hotel.
3° giorno: Qsar Libya-Tolemaide-Bengasi-Tripoli
Dopo la visita del museo di Cirene si prosegue in direzione di Bengasi. Sosta nei pressi del villaggio di Qsar Libya dove si trova una straordinaria e solitaria basilica bizantina il cui pavimento era fregiato con 50 pannelli musivi formanti un affresco di grande bellezza. I mosaici, datati del VI secolo d.C. e ora conservati in un museo, mostrano immagini di animali, scenari nilotici, rappresentazioni di città, tritoni, mostri mitologici e, infine, l’unica rappresentazione dell’imponente faro di Alessandria, una delle sette meraviglie dell’antichità. Continuazione per Tolemaide una delle città che costituivano l’antica pentapoli cirenaica. Visita del piccolo museo che conserva mosaici e statue di epoca ellenistica e romana. Il sito, sebbene di notevole estensione, è solo parzialmente scavato: il ginnasio ellenistico, poi foro romano, e lo straordinario complesso di cisterne sotterranee. Si prosegue verso l’odeon ed il palazzo delle colonne. Dopo Tolemaide la strada scende dalla sommità del gebel Lakhdar (la montagna verde) che costituisce l’ossatura della Cirenaica. Arrivo all’aeroporto di Bengasi e volo per Tripoli. Trasferimento e sistemazione in hotel. Pernottamento.
4° giorno: Tripoli-Leptis Magna-Tripoli
A 125 km sulla costa mediterranea a est di Tripoli sorgeva Leptis Magna; in origine emporio fenicio, divenne poi insediamento punico legato a Cartagine e quindi ricca città romana, che conobbe diverse fasi di sviluppo fino a quando alla fine del II d.C. Settimio Severo volle la sua città natale grande e imponente: è uno dei luoghi archeologici più grandiosi dell’Africa romana. Nella visita si può seguire il progressivo ampliamento dell’insediamento urbano, dal foro vecchio al quartiere del teatro e del mercato, a quello delle terme di Adriano, fino all’imponente complesso severiano con la basilica giudiziaria e il nuovo foro sul quale svetta il tempio della famiglia imperiale: luoghi di una monumentalità marmorea spinta fino a eccessi barocchi. A sud-est, il grande anfiteatro collegato da imponenti viadotti all’ippodromo situato lungo il bordo del mare: un complesso che poteva contenere oltre 20.000 persone. Ritorno a Tripoli. Pernottamento in hotel. Cena libera.
5° giorno: Tripoli-Sabrata-Tripoli_Sebha-Germa
Visita del museo archeologico, dell’Arco di Marco Aurelio e della città vecchia. Proseguimento per Sabrata (70 km), insediamento commerciale fenicio che fece parte con Leptis Magna e Oea dell’impero di Cartagine. Divenne città romana nel 46 a.C. con la creazione della provincia d’Africa. Deve la sua fortuna al mare: un approdo precario durante le lunghe navigazioni mediterranee e punto terminale delle rotte terrestri, luogo di arrivo delle carovane provenienti dall’Africa nera che cercavano contatti con i mercanti navigatori ansiosi di mettere le mani sulle ricchezze provenienti da terre che nessuno aveva mai visto. Dal cardo si attraversano i quartieri residenziali, il foro, le basiliche, il tempio di Liber Pater, le terme a mare, per raggiungere, spettacolare nella sua grandiosità, il teatro: lo sfondo è il mare e la scena – su tre piani – si staglia sul cielo: 108 colonne di marmo e granito, capitelli di fatture diverse, due grandi delfini in marmo ai lati del palcoscenico, delicati bassorilievi nei semicerchi del pulpito. Ritorno all’aeroporto di Tripoli e proseguimento con volo di linea per Sebha. Trasferimento su strada asfaltata a Germa (170 km). Pernottamento in hotel.
6° giorno: Germa-Auis
Dopo la visita al piccolo e interessante museo di Germa proseguimento al campo fisso di Auis. Il campo, posizionato alle propaggini dell’Acacus settentrionale, è installato in un semicerchio di falesie d’arenaria erose e chiuso da dune di sabbia. Picnic lungo il percorso. Cena e pernottamento al campo.
7° e 8° giorno: i rilievi dell’Acacus
Rocce sedimentarie intersecate da profondi uidian (fiumi), piccole dune caotiche intrecciate, rada vegetazione, pianure nerastre, pareti rocciose erose nelle forme più bizzarre, archi pietrificati, creste seghettate, torrioni isolati emergenti dalla sabbia: questo è l’ambiente dell’Acacus. Alcuni ripari e cavità naturali sono stati scelti da artisti preistorici che hanno tramandato fino a noi pitture e incisioni attribuibili a varie fasi che illustrano i cambiamenti avvenuti nel corso di millenni. Giornate dedicate all’esplorazione delle aree settentrionale e centrale con percorsi in fuoristrada e passeggiate a piedi. Cene e pernottamenti al campo.
9° giorno: le dune di Uan Kaza-Germa
Per ritornare a Germa si sfileranno le dune di Uan Kaza: corridoi sabbiosi, fondi di antichi bacini lacustri, creste affilate. Raggiunta la strada asfaltata la si percorre per circa 200 km in direzione est fino a Ubari e poi Germa. Picnic. Cena e pernottamento in hotel.
10° giorno: i laghi tra le dune -Sebha-Tripoli
Si entra nell’erg di Ubari e, dopo aver attraversato un mare di dune che pare senza fine, si scoprono improvvisamente una serie di laghi, circondati da vegetazione e palmeti tra cui Umm-el-Maa e Mandara. Una volta erano abitati dai Dauada che per secoli vissero riparati in questo ambiente straordinario nutrendosi di datteri e di piccole larve che si riproducevano sulle superficie delle acque. Nel pomeriggio arrivo all’aeroporto di Sebha. Imbarco per Tripoli. Trasferimento in città e sistemazione in hotel.
11° giorno (venerdì): Tripoli-Roma
La mattina trasferimento in aeroporto. Volo per l’Italia.
Note:
Il tour è in pensione completa tranne la cena del giorno 4.
Ingressi ai musei e agli scavi sono inclusi.
Per ragioni organizzative la sequenza delle visite può essere variata, o l’itinerario può essere svolto in senso inverso.
Accompagnamento:
TL libico della nostra organizzazione parlante italiano;
Lungo il percorso in Cirenaica e nei siti archeologici in Tripolitania una guida di lingua italiana di sicura competenza e capacità.
In Sahara: veicoli fuoristrada tipo Toyota-Land Rover station wagon, utilizzati a 4 posti utili più autista.
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